Best practice

Nedcommunity ancora più vicina al territorio con due nuovi chapter

L’associazione degli amministratori non esecutivi e indipendenti valorizza i territori e apre nuovi presidi in Puglia ed Emilia-Romagna con un occhio alle imprese familiari

Il presidente di Nedcommunity, Marco Giorgino

Nedcommunity “raddoppia” il proprio impegno sul territorio: per facilitare le occasioni di confronto e condivisione sul tema della governance delle imprese di medie dimensioni l’associazione dei consiglieri indipendenti e non esecutivi ha annunciato l’avvio di due nuovi chapter locali: il Chapter Sud-Est (Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise) e il Chapter Emilia-Romagna, che si andranno ad affiancare ai due già attivi nel Nord-Est e nel Lazio. Il primo è stato fondato da Cristina Mitidieri, Candida Bussoli, Vittorio Boscia e Valeria Stefanelli. Il secondo da Anna Masutti, Rita Rolli, Susanna Zucchelli, Giuseppe Torluccio, Claudia Spisni.

Queste entità hanno lo scopo di promuovere e coordinare le attività dell’associazione a diretto contatto con il mondo produttivo, favorendo la partecipazione diretta degli associati e ampliando le occasioni di confronto e condivisione di best practice.

Nel “mirino” della prima associazione italiana che raggruppa circa 800 membri dei board di aziende quotate ed esperti di governance, ci sono le aziende a controllo familiare che rappresentano l’81% delle imprese nazionali e sono considerate la “spina dorsale” dell’economia italiana per la loro diffusione, la ricchezza generata e la quota significativa di lavoratori impiegata. Per questo, è fondamentale che riescano ad assicurarsi continuità e crescita nel tempo, anche di fronte alla sfida complessa del passaggio generazionale. E per questo Nedcommunity ha proposto cinque regole d’oro da tenere sempre in considerazione che garantisca la stabilità e la crescita dell’azienda:

•          pianificazione della successione anticipata e strutturata, con un piano chiaro e condiviso;

•          governance professionale, con la presenza di amministratori indipendenti nei consigli di amministrazione in grado di garantire trasparenza e supporto strategico;

•          gestione fiscale e patrimoniale ottimizzata per evitare costi e problemi ereditari o finanziari;

•          formazione e coinvolgimento delle nuove generazioni che si preparano al ruolo di azionisti e/o alla gestione dell’impresa, con la definizione di mission, valori e visione condivisi, indispensabile per orientare le scelte strategiche;

•          apertura a competenze e capitali esterni, ossia manager esperti, partner e fondi di private equity per accompagnare crescita e internazionalizzazione.

“Il passaggio generazionale – dichiara Marco Giorgino, Presidente di Nedcommunity – rappresenta una sfida significativa per moltissime aziende italiane nei prossimi due decenni nel Paese assisteremo a un trasferimento di ricchezza senza eguali. In questo contesto, non si può prescindere dal rafforzare la cultura della corporate governance che è fondamentale per supportare molte piccole e medie imprese nel proprio percorso di crescita. Accountability, trasparenza, processi decisionali più efficienti ed efficaci, sistemi di controllo interno più adeguati sono solo alcuni degli ambiti che attraverso il buon funzionamento della corporate governance è possibile valorizzare. Il passaggio generazionale ben pianificato e gestito può essere l’occasione per lavorare su questo al fine di aumentare il valore dell’impresa e garantire una gestione sostenibile nel tempo”.

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