Punti di vista

La governance delle imprese familiari e il ruolo degli indipendenti

Il 12 febbraio scorso a Milano si è tenuta la Comunità di Pratica di Nedcommunity con l’intervento di Alessandro Benetton (Presidente Benetton Group S.p.A.) su questo tema che riguarda uno degli impegni specifici qualificanti dell’Associazione. 
Sono intervenuti nella discussione Susanna Stefani (Governance Consulting) ed Enrico Maria Bignami (Bignami e Associati). 


Paola Schwizer, Presidente di Nedcommunity, e Susanna Stefani hanno introdotto l’argomento evidenziando la predominanza del capitalismo familiare nella realtà italiana e l’esigenza delle regole di governance, necessarie anche per attirare investitori e manager qualificati.


Benetton, ripercorrendo la sua esperienza iniziata con la creazione del fondo di private equity “21 Investimenti” e poi approdando alla “impresa di famiglia”, ha sottolineato la necessità di avere delle regole di governance per favorire e garantire la crescita dimensionale e culturale dell’ impresa, regole che occorre rimodulare costantemente in fase di crescita e di cambiamenti aziendali. 


Egli ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale dei consiglieri indipendenti ai quali riconosce, oltre al consueto ruolo di “monitoraggio” sul buon funzionamento del consiglio, quello di propulsori di nuove soluzioni e prospettive aziendali in grado di creare discontinuità sulle abitudini e le “resistenze” familiari e, conseguentemente, di consentire un continuo processo di miglioramento nelle strategie del business in risposta al mercato. 


Ha poi proseguito riconoscendo agli indipendenti un ruolo fondamentale anche nella gestione del passaggio generazionale e quindi nel preservare il valore delle imprese. 


Stefani ha posto l’attenzione sull’expertise degli indipendenti e su come le stesse siano fondamentali per l’individuazione delle strategie aziendali nelle diverse fasi di crescita. 


Bignami ha ricollegato il ruolo dell’amministratore indipendente a quello di “advisory board” associando alla figura il compito di contribuire alla creazione di valore per l’impresa. Infine, ricollegandosi al discorso di Benetton, ha evidenziato l’importanza della tempistica nelle risposte strategiche dell’impresa al mercato.


Al termine degli interventi, è seguito un breve dibattito sul ruolo strategico degli amministratori indipendenti che ha portato spunti per considerazioni e riflessioni proprio sul ruolo oramai riconosciuto di propulsore di nuove soluzioni e prospettive aziendali.


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