Editoriale

Il bicchiere mezzo pieno: visita guidata al numero

Gli eventi che si sono susseguiti con un discreto ritmo in questa prima metà dell’anno sembrano confermare che il ruolo degli indipendenti è riconosciuto e va assumendo sempre maggior peso nell’accidentato cammino verso un buon governo societario diffuso, efficace e trasparente.

Gli articoli contenuti in questo numero offrono uno scenario completo di quanto sta avvenendo.

La situazione viene efficacemente riassunta, in primo luogo, da Salvatore Bragantini che con la sua penna brillante e sempre pungente commenta l’introduzione nel sistema degli “amministratori di minoranza”.

Enor Signorotto affronta il problema della “remunerazione dell’alta direzione aziendale” analizzandone i punti chiave e giunge alla conclusione che la nuova normativa costituisce un netto miglioramento rispetto al passato. Specie per la maggior trasparenza e per il coinvolgimento degli azionisti sul tema della remunerazione del management.

Lukas Plattner, analizzando in dettaglio la nuova regolamentazione della Consob sulle “Parti correlate”, ricorda che in una recente ricerca il nostro Paese era posizionato al 35° posto, tra le nazioni di civil law, quanto ai controlli in tema di operazioni in conflitto di interessi. La sua conclusione è che l’effetto (sperato) di tale riforma dovrebbe essere quello di rafforzare la fiducia degli investitori nel mercato finanziario domestico e aumentare l’afflusso dei capitali verso le imprese.

Infine, ultimo ma non meno importante, è il ruolo che è chiamata a svolgere la “Corporate Governance per le società non quotate”. In proposito pubblichiamo la presentazione dello studio realizzato dalla Federazione Europea delle Associazioni degli Amministratori fatta da Roger Barker (Head of Corporate Governance dell’Institute of Directors, la Ned inglese) il 24 marzo scorso al Parlamento Europeo di Bruxelles. Le società non quotate (che in gran maggioranza sono società familiari) rappresentano in tutta Europa – e più che mai in Italia – l’ossatura e quindi l’avvenire dell’economia reale. La loro crescita, sostenuta da una governance specifica ed efficace, dovrebbe rappresentare un obiettivo primario per gli indipendenti di tutta Europa..

Quanto ai servizi fissi, segnaliamo l’introduzione di una nuova rubrica, “Diciamo la nostra”, che inauguriamo con una breve intervista al consocio Gian Maria Gros-Pietro. Scopo di questa rubrica è di coinvolgere tutti gli associati Ned aprendo un dialogo interattivo con il vertice dell’associazione. 

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