Diciamo la nostra

Diciamo la nostra

Questa rubrica promossa dalla Presidenza intende alimentare un dialogo costruttivo con gli Associati che desiderano dare il loro contributo di idee, suggerimenti e critiche per la crescita della Comunità.
In questo numero ospitiamo

Questa rubrica promossa dalla Presidenza intende alimentare un dialogo costruttivo con gli Associati che desiderano dare il loro contributo di idee, suggerimenti e critiche per la crescita della Comunità.
In questo numero ospitiamo l’intervista a Francesco Moroni(*) che ringraziamo per aver accettato di rispondere alle nostre domande.

L’INTERVISTA

Quali sono, secondo lei, i fattori che contribuiscono maggiormente a un funzionamento efficace di un Consiglio di Amministrazione ?

La varietà dei profili e del know how (finanziario, operativo, settoriale, legale,…) è un aspetto ancora non ottimizzato, soprattutto con azionisti imprenditori, ma anche di natura puramente finanziaria. Una volta assicurata la migliore varietà, occorrono una dinamica ed uno spazio che favoriscano il pieno trasferimento e riconoscimento della prospettiva “particolare” di ciascun consigliere, ed il giusto compromesso tra trasferimento al CdA dei temi gestionali aziendali e delega all’A.D. Il mio profilo è di consulente di direzione, e sottolineo l’affinità lessicale, ma non solo, tra “consigliere” e “consulente”.

In quale direzione la governance dovrebbe spingersi?

Oltre a richiamare la risposta precedente, è dichiarato da tempo nella letteratura anglosassone che le tematiche strategiche e di medio termine hanno una rilevanza ancora insufficiente. Nelle aziende “distressed”, di cui mi occupo maggiormente,  è risaputo che il riconoscimento e la gestione anticipata e proattiva dei segnali di difficoltà / allarme consente maggiori opzioni e scelte, ma nonostante i cambiamenti in corso di attuazione anche nella nuova legge fallimentare si tende spesso ad agire tardivamente e con soluzioni “obbligate”: è naturale procrastinare decisioni sofferte e che possono comportare rischi, come anche trascurare segnali negativi, ma il compito di un CdA avveduto è proprio correggere questa inevitabile tendenza presente sia nei manager che negli azionisti.

Cosa si aspetta da Nedcommunity e cosa suggerisce?

Le mie esperienze di Consigliere di Amministrazione sono recenti, ho subito aderito con interesse a Nedcommunity, e mi aspetto di continuare ad ottenere un supporto per affrontare i prossimi mandati di Consigliere con sempre maggiore consapevolezza delle migliori modalità per affrontare questo ruolo, specialmente per me che ho un lungo background di consulenza e management all’interno delle aziende. Per esempio confronti continui con le esperienze sia nazionali che estere, case studies,statistiche sui profili e sulle dinamiche dei CdA, etc…

Quali altri temi dovrebbero essere approfonditi da NedCommunity ?

La realtà industriale nazionale è composta come sappiamo da proprietà imprenditoriali e famigliari e dimensioni contenute, con i pregi e difetti relativi. Auspico uno sforzo di contatto e coinvolgimento degli imprenditori per promuovere il ruolo ed il beneficio potenziale degli associati di Nedcommunity ed in generale della figura di amministratore non esecutivo ed indipendente; questo potrebbe anche essere esteso agli investitori finanziari, che pur essendo dotati di maggiore struttura e know how di governance, in Italia spesso non hanno la dimensione sufficiente, a differenza dei paesi anglosassoni, per presidiare i CdA con profili variati ed adeguati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

(*) Francesco Moroni – Associato NED, ingegnere, è stato Consulente di Strategia e Direzione Aziendale in A.T.Kearney, PWC ed AlixPartners, aiutando varie aziende medie industriali italiane e multinazionali in progetti di miglioramento delle performance e, con AlixPartners, di ristrutturazione operativa e finanziaria. Da alcuni anni ha assunto ruoli di Interim Manager per medie aziende nazionali in fasi di cambiamento o ristrutturazione. Di recente è stato Consigliere di Amministrazione in tre medie aziende “distressed” nel portafoglio di primarie società di Private Equity. ([email protected]).

Le precedenti interviste sono state fatte ai seguenti associati Ned:

Gianmaria Gros Pietro _luglio 2010 (N° 4);
Giovanni Maria Garegnani _ottobre 2010 (N° 5);
Carolyn Dittmeier _gennaio 2011 (N°6);
Mario Noera _aprile 2011 (N°7);
Maria Luisa Di Battista _luglio 2011 (N° 8);
Ferruccio Carminati _ottobre 2011 (N° 9);
Salvatore Maccarone _gennaio 2012 (N° 10);
Giancarlo Pagliarini _luglio 2012 (N° 12);
Marco Cecchi de’ Rossi _ottobre 2012 (N° 13);
Alberto Battecca _gennaio 2013 (N° 14);
Roberto Cravero _aprile 2013 (N° 15);
Marco Rescigno _luglio 2013 (N° 16);
Elisabetta Magistretti _ottobre 2013 (N° 17);
Marco Onado _febbraio 2014 (N° 18);
Enrico Maria Bignami _maggio 2014 (N° 19);
Laura Iris Ferro _luglio 2014 (N° 20);
Elisabetta Oliveri _novembre 2014 (N° 21);
Piero Manzonetto _febbraio 2015 (N° 22);
Ferdinando Superti Furga _maggio 2015 (N° 23);
Karina Litvack _maggio 2016 (N° 27).
Anna Chiara Svelto _maggio 2016 (N° 29).
Maria Pierdicchi _ febbraio 2017 (N° 30).
Paola Galbiati _maggio 2017 (N° 31).
Alberto Borgia _luglio 2017 (N° 32).
Elisabetta Gualandri _novembre 2017 (N° 33).
Pietro Guindani _dicembre 2017 ( N° 34).


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