Editoriale

Un buon Presidente di CdA italiano: cosa ne pensa Sir Adrian Cadbury?

All’omino della strada che chiede timidamente quali dovrebbero essere i requisiti di un buon Presidente dei CdA societari italiani, il nostro bravo SuperNEDman risponde senza esitazione di rivogersi ad Adrian Cadbury, autore del codice inglese concepito

All’omino della strada che chiede timidamente quali dovrebbero essere i requisiti di un buon Presidente dei CdA societari italiani, il nostro bravo SuperNEDman risponde senza esitazione di rivogersi ad Adrian Cadbury, autore del codice inglese concepito dieci anni fa. L’idea ci piace e chiediamo a Franco Morganti di fare il punto con l’articolo di apertura “Quale Presidente per una buona Governance?”. Ma il nostro coordinatore editoriale non si limita ad analizzare il Codice Cadbury e soprattutto le riflessioni dell’Autore contenute nel suo libro “Corporate Governance and Chairmanship”. Egli fa anche un’analisi puntuale delle posizioni di Assonime e di Bankitalia concludendo con la proposta concreta di promuovere una ricerca sul tema, almeno per le principali società, magari coordinata a livello europeo da EcoDa. Ci pare che questa idea sia senz’altro valida e da prendere in considerazione.

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Gli altri articoli

  • Nel secondo articolo Alessandra Stabilini illustra e commenta le modifiche alla Direttiva UE sui diritti degli azionisti fatte dal Parlamento europeo in sede di votazione plenaria l’8 luglio scorso .
  • Nel terzo, Eva Desana riprende e sviluppa il tema da lei già trattato nei due numeri precedenti (n.22 del febbraio e n.23 del maggio di quest’anno) sulle “luci ed ombre” dei procedimenti sanzionatari della Consob, le statuizioni della Corte EDU di Strasburgo e le decisioni del Consiglio di Stato in merito all’Affaire “Grande Stevens e Banca Profilo” . Il 29 maggio scorso la Consob ha modificato il proprio procedimento sanzionatorio ponendo, in parte, rimedio ai vizi lamentati ma, nell’attesa che il Consiglio di Stato si pronunci sulla compatibilità del regolamento sanzionatorio con le norme della Corte Europea, tutti i procedimenti sono stati rinviati. Non c’è dubbio che sulla questione saranno ancora chiamati a pronunciarsi i Giudici.
  • Per concludere la “sezione articoli”, pubblichiamo una interessante riflessione critica di Livia Aliberti Amidani sul fatto che da varie fonti si richieda agli italiani di adottare il modello di governance “monistico” che è tipico del Regno Unito ma non degli altri paesi europei e che è estraneo alla nostra cultura. In particolare nell’articolo viene sottolineata la qualità del nostro modello “tradizionale” e la validità del Collegio sindacale.

Le rubriche

  • Per LE BUONE IDEE, segnaliamo che un gruppo di professionisti operanti in campo economico – finanziario ha costituito un comitato promotore per la difesa dell’ambiente, presieduto da Ettore Fumagalli e denominato “Missione Ambiente”, che intende perseguire concretamente tale obiettivo attraverso la promozione di un’azione pubblica specifica. In particolare, quella di mettere a disposizione della finanza strumenti operativi immediati (Terminal Value e Tasso di rischio di un investimento) e di coinvolgere un fondo d’investimento etico o pensione.
  • In DURA LEX, Annapaola Negri Clementi si chiede se la Paper compliance sia semplice forma o sia sostanza. La stagione assembleare da poco conclusa induce, infatti, a fare delle considerazioni su taluni profili, tra i quali la trasparenza e l’adeguatezza delle informazioni fornite nella Relazione sul Governo Societario, nonché sul livello di consenso degli investitori sulla Politica di Remunerazione (cd. Say-On-Pay o SOP).
  • Per i CONVEGNI, pubblichiamo la cronaca di Graziella Capellini dell’incontro del 16 giugno Al Centro Svizzero di Milano su “Risk management e piani strategici nelle Banche”. L’evento è stato organizzato dal Reflection group coordinato da Carolyn Dittmeier, relativo alla relazione tra il processo di pianificazione strategica e di risk management ed il ruolo degli organi di governo. Hanno partecipato al dibattito gli esponenti di Banco Popolare, Intesa Sanpaolo ed Unicredit; hanno moderato Dittmeier e Capellini.
  • Nella rubrica DICONO DI NOI, LOB Media Relations rileva che il governo societario rappresenta sempre più un argomento di primo piano sulla stampa nazionale e riporta le citazioni degli interventi della Presidente Paola Schwizer pubblicati negli articoli dei principali quotidiani.
  • Nella sua RASSEGNA STAMPA, Franco Morganti, in questo trimestre di mezz’estate nel quale molte istituzioni di primo piano hanno preso posizione su temi di primaria importanza per il governo societario, ha scelto tre articoli: il primo sul “voto di lista” che risulta inadeguato per le maggiori public companies, il secondo sul Governatore di Bankitalia che preconizza per le banche di credito cooperativo una riforma analoga a quella delle Popolari ed il terzo in cui viene tracciato lo scenario innovativo per i prossimi CdA delle maggiori quotate.
  • Per la BIBLIOTECA NED, Alessandro Carretta recensisce “Corporate Governance” di Bob Tricker edito da Oxford University Press, un robusto manuale, giunto nel 2015 alla terza edizione e suddiviso in tre parti, relative ai principi, alle politiche, ai profili operativi e di funzionamento della corporate governance. E’ un’opera sistematica, ben documentata, nella quale è facile trovare risposta (almeno una prima risposta, con qualche spunto per eventuali approfondimenti) a qualsiasi interrogativo sulla corporate governance.

Il supplemento “Osservatorio EGO”

L’obiettivo culturale e formativo di Effective Governance Outlook (EGO) è sviluppare una maggiore sensibilità degli amministratori, in particolar modo i NED, sulle modalità con cui declinare effettivamente, all’interno di ciascuna società, i principi di buona governance, adattandoli alle specificità di ciascuna di esse e su come accrescere l’informativa al mercato sulla governance effettiva.
EGO affronta problematiche di governance relative a specifici settori economici o segmenti di mercato e a singoli profili di governance di rilevanza e attualità, in una prospettiva nazionale e internazionale comparata.

Ricordiamo ai lettori che questo supplemento, curato da Maria Luisa Di Battista, non è legato alla cadenza dei numeri della rivista ma viene pubblicato nel Sito Ned (Documenti > Pubblicazioni) man mano che i numeri del supplemento stesso sono disponibili.

Per accedere all’Osservatorio EGO, cliccare dove previsto nella testata.

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Enrico Colombi Direttore responsabile


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