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Chapter Zero Italy celebra “Only one earth”

A valle della giornata dell’ambiente riproponiamo una lettura del report sulla mitigazione dei rischi climatici dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) che indica le soluzioni e i comportamenti per dimezzare le emissioni entro il 2030

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Il 5 giugno è stata la giornata mondiale dell’ambiente, il cui titolo quest’anno è Only one earth. Istituita nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha raggiunto oggi il suo cinquantesimo anniversario. In questa giornata, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato il rischio che le azioni per contrastare il cambiamento climatico vengano ritardate a causa della guerra e della crisi energetica e umanitaria che ha generato. Questo richiamo del Presidente enfatizza quanto sia difficile prendere decisioni in questo momento, bilanciando breve e lungo termine, obiettivi di clima e impatti sociali.

Partiamo dai dati scientifici

Ritorniamo oggi a leggere i documenti prodotti da scienziati di tutto il mondo e pubblicati dall’IPCC con l’Assessment Report 6 (AR6) che sono il punto di riferimento per ogni analisi e riflessione sulle azioni da prendere.  L’AR6 si compone dei risultati di tre gruppi di lavoro pubblicati nelle settimane scorse e di una conclusione che verrà pubblicata in settembre. Climate Governance Initiative ha pubblicato un’utile sintesi dei report dei tre Working Group, usciti nelle scorse settimane, che invitiamo a leggere.

L’aumento delle temperature dovuto a cause antropogeniche continua a manifestarsi rendendo sempre più difficile da raggiungere l’obiettivo di Parigi di fermare l’incremento della temperatura del pianeta a 1.5o rispetto ai livelli preindustriali. Tuttavia nell’ultimo decennio il tasso di aumento delle temperature è diminuito e gli scienziati internazionali concordano che una serie di azioni mirate alla mitigazione del fenomeno nei diversi settori dell’economia potrebbe portare al dimezzamento delle emissioni entro il 2030.

Tutti i settori hanno scelte urgenti da compiere

Particolarmente utile il report “La mitigazione dei rischi climatici” del terzo gruppo di lavoro (WGIII) che esamina in dettaglio le possibili vie d’uscita, analizza le soluzioni di maggiore impatto e articola le scelte che bisogna compiere: oggi ci sono la competenza tecnica per capire quali azioni sono più efficaci e la consapevolezza degli impatti sociali che ogni decisione comporta. Il report fornisce anche un’analisi lucida dei trade-off da valutare nelle diverse alternative. Governi, settore privato e consumatori hanno tutti gli elementi per scegliere.

Il ruolo principe è quello della transizione energetica: gli scienziati concordano che sia fondamentale l’accelerazione dell’uscita dai combustibili fossili, attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili il cui costo (Levelized Cost Of Energy) si è ridotto in modo sostanziale nel corso degli ultimi 10 anni.

I centri urbani sono i luoghi dove le emissioni sono aumentate più rapidamente, ed è quindi nella creazione di città sostenibili che si può dare un impulso concreto verso un pianeta net zero: riducendo i consumi di energia, elettrificando trasporti e infrastrutture con l’utilizzo di energie rinnovabili, cambiando le caratteristiche dei nuovi edifici, ripensando la fornitura dei servizi (gestione rifiuti, acqua), promuovendo soluzioni naturali di carbon capture (vegetazione).

I processi industriali risultano spesso difficili da convertire. L’uso di idrogeno o combustibili puliti è ritenuto un fattore importante per ridurre le emissioni soprattutto nei settori energivori, ma le soluzioni includono anche la riduzione degli scarti, il riutilizzo dei materiali, l’efficienza energetica, carbon capture e storage.

L’agricoltura e l’agroalimentare hanno opportunità di avere un forte impatto a breve termine attraverso un ripensamento delle colture intensive, la protezione delle biodiversità, la produzione di energia da biomasse e un’accelerazione della tecnologia nella produzione di cibo. Tutte le azioni sopra indicate andranno accompagnate da un piano di cattura e stoccaggio di CO2, strumento indispensabile per raggiungere in tempi utili una riduzione di emissioni significativa.

ll report per la prima volta enfatizza il ruolo delle scelte individuali (i comportamenti dei consumatori sui prodotti guidano la velocità di cambiamento) ed il rischio che un’azione non coordinata tra governi e settore privato generi ulteriori forti diseguaglianze sociali. Tutti devono contribuire a questo sforzo: governi, settore privato, singoli individui.

Quali implicazioni per i Consigli di Amministrazione

I Consigli di Amministrazione hanno un ruolo importante nel dare la direzione del cambiamento in diversi momenti, durante la discussione dei piani strategici, dei modelli di Enterprise Risk Management e dei piani di incentivazione per il management.  Il punto di partenza è una dettagliata comprensione del business model in senso lato, includendo la catena di fornitura, le tendenze dei consumatori/clienti finali, l’impatto dei dati metereologici sull’operatività e i cambiamenti di regolamentazione in atto.

Partire da una buona conoscenza delle mitigazioni possibili incluse del report del WGIII è un ottimo modo per contribuire alla discussione su tutte le opportunità che una trasformazione sostenibile offre alla crescita del business. Utile in particolare la lettura del Technical Summary, con gli esempi di azioni specifiche per i diversi settori di attività.

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